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| info "La breve storia del diavolo" di Alberto Coustè"
Sia i teologi che i demonologi sono concordi che il diavolo sia di facile riconoscimento tramite determinate caratteristiche. I demonologi garantiscono che << non c'è niente che possa far infuriare il diavolo come l'esser scoperto nelle sue soverchierie, perchè questo gli rammenta la sua essenziale imperfezione, la sua natura di caricatura di Dio. eppure in questi casi la sua furia è vana, poichè quando è scoperto perde tutto il suo potere. Umiliato, fa baracca e burattini, scompare e ritorna fra le ombre per preparare una nuova edizione della sua opera infinita: l'imitazione dell'uomo... >>
Aspetto
Nel medioevo l'aspetto fisico del diavolo è solitamete orribile e ripugnante, proprio a descrivere e rappresentare il suo carattere di corruttore, bugiardo, stupratore, sacrilego, ecc... ma questa non è l'unica rappresentazione esistente, infatti alle volte, sopratutto verso l'epoca moderna e in epoca dei primi padri della cristianità riprende il suo aspetto spendente di bellezza che aveva quando stava tra le schiere di Serafini di Dio.
secondo alcune streghe interrogate: Jeanne d'Abadie dichiara che il Tentatore è bifronte come il dio Giano: una delle facce è accigliata, austera, malinconica, l'altra ride o sorride continuamente. Maria Azpileta invece dichiara che la seconda faccia è sul sedere ed è proprio questa che viene baciata nel sabba. Maria Lescoriera invece dichiara che il diavolo sotto le spoglie di caprone presiedeva hai sabba, durante i patti usava il travestimento di un enorme e malinconico cane nero, mentre nelle sue visite notturne appariva come un gatto dal pelo arruffato.
Altri animali di cui prende sovente la forma sono anche il leone, cinghale, maiale, scimmia, corvo, basilisco, farfalla, mosca, pavone.
Adrian Leverkuhn, nel "Doktor Faustus", invece dipinge il diavolo come un'essere inconsapevole del suo aspetto fisico, per cui è costretto a correggere il suo aspetto ogni volta, ed a questa teoria si unisce anche la tradizione demonologica tedesca del XV secolo. Ma quando il diavolo i presenta sotto forma umana di solito predilige l'aspetto di un giovane uomo leggiadro e malinconico, la cui bellezza triste e meditabonda affascina e seduce, ma comunque sempre imperfetto o con qualcosa di anormale nel corpo: di solito hai piedi.
Per quanto riguarda invece Dante, egli lo descrive <<grande stupore generano in Dante le tre facce mostruose del demonio: una centrale rossa, le ...Read the whole post...
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