<<La magia, scrive Agrippa,è la vera scienza, la filosofia più elevata e perfetta, in una sola parola, la perfezione ed il compimento di tutte le scienze naturali, perchè la filosofia, regolare si divide in Fisica, Matematica e Teologia... perchè non vi può essere alcuna opera perfetta di magia, e neppure di vera magia che non racchiuda tutte e tre queste facoltà (de Oc. Ph 1, 2) >> e <<chiunque vuole operare in magia è necessario che sappia e conosce la proprietà della propria anima, la sua virtù, misura, ordine e grado nella potenza dell'universo stesso (De Oc. Ph. 1, 57)>> 
 
<<La magia dunque, secondo queste frasi piene di buon senso, non è la scienza di fare l'impossibile; essa è la scienza integrale della natura, ed il miracoli che il mago compie non sono, come quelli attribuiti ai santi ed ai fondatori di religione,una violazione delle leggi della natura,ma esattamente il contrario: sono il risultato della esplicazione delle forze della natura, sono miracoli nel senso etimologico della parola, cioè semplicemente cose degne di essere mirate,non più prodigiose di qualsiasi altro fenomeno. La magia è scienza,anzi è la scienza,teorica e pratica, della natura fisica,e metafisica,umana e superumana, guadata e conosciuta sie esternamente che interiormente. (De Oc. Ph. CXXVIII, CXXIX)>>

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    Smilies

       
    view post Posted on 3/3/2012, 02:00 by: Matrona Malice     +1   -1
    Qui posterò solo delle frasi del testo.
    dove trovate [...] vuol dire che salto dei pezzi del brano a mia discrezione

    Pag XIII introduzione
    CITAZIONE
    Secondo Edward Taylor, Per esempio, la magia era o cattiva< religione o cattiva scienza: cattiva religione perchè non si era evoluta nella direzione del Cristianesimo; cattiva scienza perchè non si era sviluppata nella direzione della tecnologia moderna.

    Pag XIV
    CITAZIONE
    Phillips cita E. Leach: << Dapprima la scienza fu definita come la conoscenza e l'azione che si fonda sulla >>coretta>> valutazione del rapporto causa-effetto; [...] Il resto fu surpestizione.Dalla superstizione fu poi distinta la religione: [...]; il resto fu magia. Successivamente la magia fu distinta da alcuni in magia bianca (buona) e magia nera (cattiva). La magia nera, ribattezzata stregoneria, fu poi distinta dall'arte magica e cosi via >>

    Pag XV
    CITAZIONE
    :La magia manipola, la religione chiede con umiltà; la magia impiega i suoi strumenti per scopi precisi, la religione mette in risalto gli scopi in sè stessi;la magia si concentra sui bisogni privati, la religione sulle necessità della comunità; le operazione magiche tendono ad essere private (spesso svolte di notte), mentre io riti religiosi hanno luogo all'aperto, di norma durante il giorno, e sono accessibili a tutti; la magia è caratterizzata dal particolare rapporto che si instaura tra chi pratica la magia e il suo cliente, la religione da quello che si instaura tra il fondatore, guida o profeta, e i suoi seguaci. le preghiere agli dèi celesti sono normalmente pronunciate a voce alta, mentre le formule magiche indirizzate a un demone o a una divinità del mondo sotterraneo erano recitate, a quanto pare, o in silenzio o con un suono sibilato, il susurrus magicus
    [...]
    Mentre nella preghiera l'uomo cerca di indurre un essere superiore a soddisfare i suoi desideri con la persuasione, chi recita una formula magica tenta di costringere quell'entità superiore o di forzare l'esito nella direzione dei suoi propri scopi attraverso le parole precise della sua formula, alla quale attribuisce un potere innato e infallibile.Mentre nel primo caso la risposta all'invocazione dell'uomo dipende dalla volontà dell'essere superiore, nel secondo si ritiene che il vincolo che la formula magica crea nell'essere superiore sia incondizionato e tale da produrre autonomamente l'esito...

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    Arcana Mundi,
    citazioni di brani
    Comments: 0 | Views: 38Last Post by: Matrona Malice (3/3/2012, 02:00)
     

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