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Nelle lunghe notti di veglia, quando non c’era la tv, attorno al fuoco, i nonni raccontavano ai nipoti storie più o meno paurose...che avevano sempre come protagonisti spiriti..paure.. Fra tanti...gli Sprevengoli.
Gli Sprevengoli operavano di notte, mentre uno era nel chioppo del sonno, fra l’una e le tre del mattino, lo sprevengolo gli saltava sullo stomaco e premeva, premeva, finché il malcapitato si svegliava zuppo di sudore e in affanno. Bisognava che facesse uno sforzo: si sollevasse a sedere, allungasse la mano all’acquasantiera fissata sul muro sopra il comodino e con la zecchetta di olivo benedetta la domenica delle Palme, che vi era immersa, si facesse il nome del padre....e la leggenda continua
Edited by Matrona Malice - 9/6/2013, 10:40
- Tags:
- citta: ancona,
- folletto
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