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    view post Posted on 15/11/2012, 14:46 by: Matrona Malice     +1   -1
    Il munaciello o monaciello ([mʊnaˈʧjɛlːɘ], "piccolo monaco" in napoletano) è uno spiritello leggendario del folclore napoletano; è di solito rappresentato come un ragazzino deforme o una persona di bassa statura, abbigliato con un saio e fibbie argentate sulle scarpe.[1]
    Il munaciello si manifesterebbe sia come spiritello benefico sia come spiritello dispettoso; un proverbio napoletano recita:[1]

    (NAP)
    « ‘o munaciello: a chi arricchisce e a chi appezzentisce »
    (IT)
    « il munaciello o arricchisce o manda in miseria »



    Secondo la tradizione, non sembra che si conosca con precisione il luogo in cui abita il munaciello, ma ragionevolmente si suppone che dimori tra le rovine di alcune di queste abbazie e monasteri che si trovano tra le colline che circondano la zona di Napoli.

    La leggenda popolare vuole che uno dei vari rifugi del munaciello si trovi a Marina del Cantone, nella torre di Montalto, località di Sant'Agata sui Due Golfi (Massa Lubrense)
    È un esperto delle vie sotterranee di Napoli e le attraversa per frequentare vecchi palazzi, causando diverse seccature. Si dice che Villa Gallo sia una delle case infestate da questa creatura.

    Il munaciello tenderebbe ad esprimersi, nei confronti degli abitanti della casa dove si appalesa, con tipiche manifestazioni:
    di simpatia (lasciando monete e soldi nascosti dentro l'abitazione, oppure facendo scherzi innocui che possono essere trasformati in numeri da giocare al lotto);
    di antipatia (nascondendo oggetti, rompendo piatti e altre stoviglie, soffiando nelle orecchie dei dormienti);
    di apprezzamento (sfiorando con palpeggiamenti le belle donne).
    In nessuno dei tre casi suddetti bisogna però rivelarne la presenza: secondo il folklore napoletano, possono capitare disgrazie e sfortuna a chi rivela una visita del munaciello.

    Ci si può propiziare questo benefico spiritello domestico con il cibo, nella speranza di vedere trasformato il cibo in oro; ma non ci si deve vantare di tali doni soprannaturali, altrimenti svaniscono così come sono apparsi.

    Quando il munaciello si manifesta di persona, pare che appaia alle persone sempre nel cuore della notte, ma solo a coloro che sono nel più estremo bisogno, dopo che abbiano fatto tutto ciò che è possibile fare per alleviare l'angoscia che si è abbattuta su di loro e dopo che tutto ciò che è umanamente possibile abbia fallito.
    Lui senza parlare farebbe cenno di seguirlo; chi ha il coraggio di farlo verrebbe portato in qualche posto dove è nascosto un tesoro.

    Il munaciello non porrebbe nessuna condizione per il suo utilizzo, non richiederebbe alcuna promessa di rimborso, non esigerebbe né dazio né servizio in cambio. Non si sa se questi tesori siano i frutti di guadagni illeciti o i frutti del lavoro industrioso, messi da parte per le occasioni d'amore e di carità.
    Si dice che in molti abbiano fatto improvvisamente...

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    Tags:
    città: napoli,
    Munaciello
    Comments: 0 | Views: 33Last Post by: Matrona Malice (15/11/2012, 14:46)
     

       
    view post Posted on 15/11/2012, 14:39 by: Matrona Malice     +1   -1
    La bella 'mbriana, nella credenza popolare del popolo napoletano, è lo spirito della casa.
    Di aspetto piacente, la 'mbriana regna, controlla e consiglia gli abitanti.
    Nel corso dei secoli, e ancora oggi, è l'antagonista del munaciello.

    Viene invocata in tutte le situazioni difficili che compromettono la serenità familiare.
    In genere si tratta di uno spirito buono, ma mai offendere la bella 'mbriana perché può addirittura provocare la morte di uno dei familiari.

    In passato, si metteva a tavola un posto in più per lei.
    Alla bella 'mbriana piace l'ordine e la pulizia e per questo una casa trascurata la rende irascibile.
    Quando si decideva un trasloco, si cercava di parlarne fuori casa, in modo da non farle sapere nulla, per non attirarsi le sue ire.

    La bella mbriana, insieme al munaciello e alla janara, era l'argomento principe di racconti, nelle serate d'inverno quando si riunivano le donne davanti al braciere ('a vrasera) a discutere.
    Secondo la tradizione popolare si manifesta in forma di geco o si fa vedere tra le tende mosse dal vento in una giornata di sole (se è corretta la derivazione del nome dal latino Meridiana, il nome stesso allude ad uno spirito diurno, che si intravvede alla controra, ossia nel primo pomeriggio).

    Se si ristruttura l'appartamento si può offendere e si può essere colpiti per ripicca dalla morte di un caro.
    Un proverbio, al proposito, recita: Casa accunciata morte apparicchiata.

    Autire-ignoto-Italia-del-Nord-Xv-secolo-donna-alla-finestra-prima-del-restauro

    Edited by Matrona Malice - 9/6/2013, 10:46

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    Bella 'mbriana,
    città: napoli
    Comments: 0 | Views: 22Last Post by: Matrona Malice (15/11/2012, 14:39)
     

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