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https://amphibolos.blogfree.net/?t=3689138Nel post precedente avevo distillato lo zolfo, cioè l'olio essenziale della pianta presa in esame, oggi vorrei affrontare l
a fermentazione e la retifica del secondo principio:
il mercurio Nel regno vegetale il mercurio, inteso come parte della trinità che compone il corpo fisico (
), non è nient'altro che l'alcool creato dalla fermentazione della pianta, ma pultroppo non è utilizzabile per i nostri scopi, poichè è impuro (pieno di residui o parti velenose) e per questo va retificato
CITAZIONE
rettificare[ret-ti-fi-cà-re]
(rettìfico, -chi, rettìficano; rettificànte; rettificàto)
v. tr.
1 Rendere retto o più retto, più diritto, più regolare, più puro, togliendo sinuosità, disuguaglianze, pendenze e simili
distillazione[di-stil-la-zió-ne] s.f.
• Procedimento usato per separare liquidi volatili dalle sostanze non volatili disciolte in essi, o liquidi di volatilità diversa, e che consiste nel riscaldare il liquido facendo poi condensare i vapori con un opportuno raffreddamento
Mancando nella maggior parte delle piante i componenti chimici per far attivare una fermentazione (quindi facendo subbentrare solo la macerazione della pianta), e cosi creare la parte alcolica c'è bisogno di un'aiuto esterno come il "lievito".
Questo lievito trasforma la parte zuccherina della pianta in alcool, come avviene per la creazione dell'idromele o per le grappe a base di frutta, senza distruggere la parte fisica della pianta come averebbe nella macerazione.
Il risultato ottenuto alla fine della fermentazione sarebbero un liquido e la pianta: questo liquido è "miele non retificato" (acqua più i vari componenti chimici) e il mercurio" (cioè l'alcool prodotto dalla fermentazione); e la pianta che una volta essiccate prende il nome di "Caput".
CITAZIONE
fermentazione[fer-men-ta-zió-ne] s.f.
• Degradazione di sostanze organiche, in assenza di ossigeno, operata da enzimi prodotti da vari microrganismi
|| f. alcolica, trasformazione dello zucchero in alcol
macerazione[ma-ce-ra-zió-ne] s.f.
1 Processo con cui si estrae o si separa un componente da una determinata sostanza mediante una prolungata immersione in acqua o altro solvente: la m. del lino
Il "miele non retificato" deve essere separato dal "mercurio" tramite una distillazione,in modo da ottenete 2 cose:il "mercurio" ( l'alcool) e il "miele" (o "miele retificato").
L'alcool cosi ottenuto però è "velenoso" poichè chimicamente contiene alcool metilico (chiamato "testa"), quindi servire un'ulteriore distillazione per ottenere il "mercurio" vero e proprio.
Questa seconda distillazione simbologicamente si chiama "Tagliare la testa".
L'alcool ad il livello del mare evapora a 78,3°C, mentre l'acqua a 100°, quindi per distillare il "mercurio" dal "alcool velenoso", bisogna che il composto bolla tra questi 2 gradi, però al di sotto del punto di evaporazione del mercurio (78,3°C) si riesce già a distillare dell'alcool, ma si tratta di alcool metilico va raccolto in un vasetto a parte.
Osservando l'operazione si può ben capire perchè si dice "tagliare (togliere) la testa".
Finita la distillazione del "mercurio" dall'alcool velenoso,si noterà che un poco di mercurio è rimasto all'interno dell'alcool velenoso, che è impossibile estrarlo tutto poichè si rischia di distillare troppa acqua e abbassare la gradazione alcolica (che dobbiamo ottenere 95° a forza di retifiche),e quel residuo di mercurio si chiama "coda".
Quindi durante questa distillazione avremmo: la "testa" che è alcool metilico distillato; il "mercurio" che è il nostro alcool puro; e a fine distillazione la "coda" il residuo di mercurio che non iusciamo a distillare per evitare l'anaquarsi del mercurio.