Dybbuk

« Older   Newer »
  Share  
Matrona Malice
view post Posted on 19/9/2013, 21:31 by: Matrona Malice     +1   -1




Il Dybbuq, o dibbuq nella tradizione ebraica è uno spirito maligno o un'anima in grado di possedere gli esseri viventi. Si ritiene che sia lo spirito disincarnato di una persona morta, un'anima alla quale è stato vietato l'ingresso al mondo dei morti, lo Sheol.
Queste anime generalmente vagano per il mondo poiché manca loro la "forza" di mantenere l'attaccamento a Dio per l'ingresso nel Ghehinnom per poi avere accesso al Gan Eden.
La parola "dybbuq" deriva dall'ebraico "דיבוק", che significa "attaccamento": con il dybbuk l'anima del trapassato con le succitate mancanze si attacca al corpo di una persona vivente e coabita in esso.
In accordo con le credenze popolari, ad un'anima che non sia stata capace di portare a termine la propria funzione o a compiere le azioni richieste nella propria vita terrena, talvolta anche colpevole di trasgressioni molto gravi, viene data un'altra opportunità per portare a termine i compiti insoluti nella forma di un dybbuk. Esso abbandonerà l'essere ospite quando avrà raggiunto i propri obiettivi (a volte dopo essere stato aiutato).
Si ritiene che il dybbuq non sia una condizione "desiderabile" o buona e spesso è in contrasto con le Leggi divine infatti la persona fisica "ospitante" subisce o subirebbe conseguenze non ottimali, per esempio non riuscendo a vivere la propria vita e la propria identità, nonché il proprio percorso spirituale, come dovuto e richiesto o come accadrebbe se il dybbuq non avvenisse o non si presentasse.




Il più famoso Dybbuk è quello contenuto un una scatola da vino.
Per contenere questo spirito la scatola è stata inserita in un contenitore di legno di acacia e rivestita all'interno con 3 strati di oro puro, esattamente come era\è costruita l'Arca dell'Alleanza
info:http://en.wikipedia.org/wiki/Dybbuk_box

Edited by Matrona Malice - 19/9/2013, 23:08
 
Top
0 replies since 19/9/2013, 21:31   17 views
  Share