Tupilaq

« Older   Newer »
  Share  
Matrona Malice
view post Posted on 31/7/2013, 22:00 by: Matrona Malice     +1   -1




248px-Tupilak_1
Nome generico di esseri demoniaci che rappresentano gli spiriti dei morti. Sono molto temuti e si cerca di tenerli lontani dalle case. nelle quali essi vogliono ritornare. Essere sfiorati da loro è mortale, ed anche un solo sguardo provoca malattie, è un essere vivificato da uno stregone, allo scopo di distruggere qualche nemico. Esso viene "confezionato con parti appartenenti a vari animali: e il mostro è poi in grado di assumere l'aspetto di uno qualsiasi di questi animali.

Culture eschimesi erano ben lungi dall'essere allo stesso parere, anche se ci sono state alcune somiglianze
Allo stesso modo per lo sciamanesimo tra i popoli eschimesi il concetto di tupilaq avevano varianti.
Potrebbe essere un oggetto artificiale, un fantasma-come essere o un'anima inquietante.
In alcune culture era esattamente lo sciamano che ha avuto a che fare con esso
:
Iglulik
Il tupilaq era un fantasma invisibile. Solo lo sciamano poteva notarlo. Era l'anima di una persona morta, che divenne irrequieto a causa della violazione di alcuni tabù della morte. E 'spaventato gioco via dalla zona. Così, lo sciamano doveva aiutare da spaventare via con un coltello.

Caribou Inuit
Il tupilaq era anche un essere invisibile. Come un Iglulik, anche lo sciamano era l'unico che poteva vedere. E 'stata una chimera creatura simile, con testa umana e parti di diverse specie di animali. Era pericoloso, potrebbe attaccare l'insediamento. Poi, lo sciamano ha dovuto combatterla e divorare con le sue / suoi spiriti aiutanti.

Groenlandia
Il tupilaq è manifestato nella reale oggetto, dall'uomo. E 'stato fatto da persone a scapito dei loro nemici. E 'stata una cosa burattino-come, ma è stato pensato di avere potere magico sulla vittima. Potrebbe essere ad esempio di parti miste di animali morti e bambini morti.

Rame Inuit
Per il rame Inuit il tupilaq era simile a quello cristiano Diavolo .
 
Top
0 replies since 31/7/2013, 22:00   32 views
  Share