Replying to Minchiate fiorentine
Nickname
Post Icons
                                     

                                   

Code Buttons

         
           FFUpload  Huppy Pick colour HTML Editor Help
Enter your Post
(Check Message Length)

Clickable Smilies
:huh:^_^:o:;):P:D
:lol::B)::rolleyes:-_-<_<:)
:wub::angry::(:unsure::wacko::blink:
:ph34r::alienff::cry::sick::shifty::woot:
<3:XD:*_*:];P:XP:
(:=)X):D:>.<>_<
=_=:|:?3_3:p:;_;
^U^*^^*:=/::*::b::f:
Show All

File Attachments
BlogFree Hosting   jpg gif png zip ...

Descr.:
Image Hosting: host it!


  
 


Last 10 Posts [ In reverse order ]
Matrona MalicePosted: 1/8/2011, 17:53
Verso la fine del XIV secolo si diffuse in Italia il gioco delle carte, che furono chiamate "naibi"; probabilmente d'origine araba.
A Bruxelles i naibi comparirono nel 1379, a Lilla nel 1382 e a Parigi il re Carlo VI si fece fare tre giochi "en or et divers coleurs ".
Nel 1392 una legge fiorentina del 1376 proibì il gioco delle carte (tarocchi). A Venezia e in Lombardia si praticavano le forme più antiche del gioco dei tarocchi; poi il gioco arrivò a Bologna e in seguito vi furono le "Minchiate" Fiorentine.

Le minchiate Fiorentine erano diverse da tutte le altre: vi erano 40 figure più il folle; in futuro se ne aggiunsero 20: le tre virtù teologali, la prudenza, le virtù cardinali; terra, fuoco, aria, acqua e i 12 segni dello zodiaco.

I tarocchi divennero di grande importanza nella società italiana.
L'invenzione della stampa diede un grande sviluppo alla produzione delle carte da gioco, messe a disposizione da tutti a basso prezzo. Per ogni mazzo si pagava un giulio più il prezzo solito di 5 soldi per le carte di primiera e 10 soldi per i tarocchini.
In tutti gli stati i tarocchi diventarono genere di monopolio.

fonte: http://kidslink.bo.cnr.it/correggio/firenze/tarocchi.html
tarocchitarocchi3