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Matrona Malice | Posted: 4/7/2012, 19:08 Il segnatore è un guaritore tradizionale della Garfagnana (lucca) ancora diffuso nell'area fino agli anni ottanta, epoca in cui furono censiti e intervistati dallo scrittore Oscar Guidi per una ricerca poi pubblicata per la prima volta nel 1987. I segnatori sono esistiti anche in Lunigiana (tra liguria e toscana), mentre nella Lomellina (zona sud-occidentale della Lombardia) esisteva una figura analoga denominata segnona, che operava con metodi simili e su malattie simili, ma la tradizione sembra essere stata interrotta dalle segnone nate attorno agli anni venti-trenta. Concetto La procedura adottata dal segnatore per curare il problema del paziente, si chiama segnatura e consiste in alcuni segni (da cui il nome) fatti con la mano o con alcuni oggetti specifici sulla parte del corpo interessata dal problema, associati ad alcune formule, in genere (ma non sempre) di carattere cristiano, specifiche per le varie affezioni. La segnatura riguarda sia esseri umani che animali e viene eseguita per affezioni leggere o malattie non gravi, ma viene usata anche per problemi di natura più psichica; negli animali si segnano generalmente il malocchio, le verruche (soprattutto alle mammelle) e la mastite (o mammite come è nota localmente), si usa più o meno la stessa pratica usata per gli umani, ma senza formule. La segnatura può riguardare anche un terreno coltivato che si cerca di liberare dai parassiti delle coltivazioni. All'epoca della ricerca di Guidi risultavano ancora in attività 92 segnatori, dei quali 67 donne e 25 uomini, quasi tutti ultrasessantenni, distribuiti nelle seguenti località:
Caratteri generali La pratica della segnatura risente in maniera notevole dell'influenza della cultura religiosa cattolica come si rileva dalle formule, nelle quali compaiono quasi sempre figure importanti di questa religione a partire da Dio, Gesù e Maria fino a vari nomi di santi, e preghiere cristiane vengono a volte recitate prima e dopo la segnatura ; la stessa guarigione viene attribuita dalla maggioranza dei segnatori alla fede in Dio o alla Provvidenza divina e il fattore religioso è ritenuto fondamentale dalla maggioranza dei segnatori. D'altra parte mescolati a elementi cristiani ci sono altri elementi che cristiani non sono: ad esempio la maggior parte dei segnatori sostiene che la guarigione, oltre che alla fede in Dio, è dovuta anche alla fede nelle segnature. Se il segno più tracciato durante le segnature è la croce, un altro segno molto usato è il cosiddetto gruppo di Salomone cioè la stella a cinque punte, un simbolo molto usato dagli occultisti dei secoli passati e oggi simbolo identificativo del neopaganesimo. Inoltre una minoranza di segnatori sostiene che la religione non c'entra con le guarigioni (ma comunque nessuno o quasi sostiene di avere poteri paranormali), non usano formule, e non tramandano la pratica alla vigilia di Natale, ma in un giorno qualsiasi. Infine sembra che la segnatura sia messa in rapporto anche alle fasi della Luna: in particolare se la Luna è calante, la segnatura fa regredire la malattia. La trasmissione da una persona all'altra delle pratiche (sia la parte gestuale che le formule) avviene generalmente la notte di Natale, in casa oppure in chiesa durante la messa di mezzanotte, ma in altri casi può avvenire in un giorno qualunque, verbalmente o scrivendo le formule su un foglietto che poi viene bruciato. I segnatori in genere preferiscono tramandare la pratica a familiari o conoscenti, comunque a persone di cui si fidano e che reputano serie. In alcuni casi la trasmettono ad una sola persona perché ritengono di perdere i poteri se fanno altrimenti, oppure ad una donna di famiglia, oppure a qualcuno che abbia le caratteristiche giuste per essere ritenuto un buon segnatore, cioè essere "settimino" (individuo nato al settimo mese o ultimo di sette fratelli) e nato nella notte di Natale. I nuovi segnatori generalmente iniziano lentamente imitando i vecchi, ma ci sono casi di segnatori che sostengono di aver iniziato da soli e improvvisamente. Le formule non si possono tramandare a chiunque perché il segnatore perderebbe i propri poteri per un anno, insieme a chi gliele ha insegnate e a chi le ha apprese da lui. Più formule un segnatore conosce e più "potente" o autorevole sembra essere. Generalmente si fa solo una segnatura, oppure due se il paziente comincia a guarire; a volte invece se ne fanno parecchie senza un numero determinato; altre volte sono tre, al mattino, al pomeriggio e alla sera, oppure in tre giorni diversi. La segnatura piò essere fatta anche a distanza di alcuni chilometri (sia per uomini che per animali) se si conosce il nome del paziente o se ne ha una foto o un indumento; qualcuno lo fa anche per telefono, facendo poggiare la cornetta sulla parte colpita, altri segnano a distanza praticando su una persona e facendo il nome del vero malato.
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