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    5026/3/2013, 08:37
    In: Sapere aude!
    By: Matrona Malice
     


       
    view post Posted on 8/6/2016, 14:45 by: Matrona Malice     +1   -1
    Rientrava nella condizione di relapso l'eretico che cadeva di nuovo nell'errore dopo una prima condanna e/o abiura (anche se segreta). In questi casi il tribunale inquisitoriale comminava generalmente la pena di morte da eseguirsi tramite il fuoco (nel caso in cui il condannato si mostrasse pentito come segno di clemenza nei suoi confronti egli non veniva bruciato vivo, ma si procedeva alla decapitazione, seguita dal rogo del cadavere). Non sono comunque rari casi di relapsi condannati al servizio sulle galere o al carcere perpetuo.

    info:http://www.ereticopedia.org/relapso

    Tags:
    Eresia,
    relapso (chi ricade nell'eresia)
    Comments: 0 | Views: 55Last Post by: Matrona Malice (8/6/2016, 14:45)
     

       
    view post Posted on 19/5/2016, 21:32 by: Matrona Malice     +1   -1
    In questi ultimi periodi impazza sui social network la polemica delle parole del Vescono di roma, Papa Francesco, che dichiara
    CITAZIONE
    La pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli. Quante volte vediamo gente tanto attaccata ai gatti, ai cani, e poi lasciano senza aiutare il vicino, la vicina che ha bisogno… Così non va»

    Il problema veramente fondamentale di questa polemica, non è nelle parole di chi le pronuncia, ma nel lessico di chi le ascolta.
    A rigor di logica, Francesco, nel suo ruolo di vicario della religione cattolica, della dottrina cristiana, ha perfettamente ragione quando dichiara che gli uomini devono avere pietà per gli altri uomini e non per gli animali, per esempio nelle famiglie, che pur avendone la possibilità, preferiscono non aver figli ma di aver animali domestici, per poi trattarli come figli.

    Se annaliziamo lessicalmente la parola Pietà, pietas in greco, il suo significato è la Pietas che per gli antichi era infatti la devozione religiosa, il sentimento d'amore patriottico e di rispetto verso la famiglia e il valore intrinseco e gerarchico che essa rappresentava nel mondo ellenico.
    Con l'avvento del cristianesimo, la Pietas viene rivolta solo a Dio poichè è uno dei sette doni dello Spirito Santo (Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà, Timore di Dio) cioè una di quelle disposizioni abituali che qualificano il rapporto del credente con Dio.

    Quindi quando il Papa dichiara che l'uomo deve ritrovare la Vera Pietà, semplicemente dichiara che l'uomo deve tornare ad essere una fedele "pecorella" del gregge di Dio, dove Cristo è il "buon pastore" che è rappresentato in terra dal Clero con il Pontefice in testa.

    La confusione tra Pietà e Misericordia [(Compassione verso la miseria altrui, sia fisica che spirituale o amore verso il prossimo) o in questo caso specifico, verso gli animali], che l'uomo moderno a creato, non conoscendo più bene l'italiano e non studiando più il lessico delle parole, ha generato il malumore di questa polemica.

    é solo analizzando la frase sotto una luce "sociale" che il Papa commette una mezza falsità, perchè è vero che la parte della società moderna non si cura degli anziani della propria famiglia, o dei poveri che vede per strada o della gente in difficoltà (esempi di fotografi col cellulare che filmano un abuso sessuale senza intervenire o che vogliono godere della giornata in spiaggia affianco ad un morto di infarto coperto malamente da un telo), ma di sicuro non è perchè ama troppo i propri animali ...

    Read the whole post...



    Tags:
    cristianesimo,
    Famiglia,
    Misericordia ( compassione per la miseria altrui morale o spirituale),
    Pietas (sottomisione al superiore),
    società
    Comments: 0 | Views: 23Last Post by: Matrona Malice (19/5/2016, 21:32)
     

       
    view post Posted on 5/9/2013, 14:02 by: Matrona Malice     +1   -1
    Il termine indifferenza (dal latino indifferentia, composizione di in (privativo) e differentia, senza differenza) in filosofia può significare:
    -tranquillità d'animo espressa senza desiderio o rifiuto di fronte ad un oggetto;
    -comportamento tale che, all'atto di prendere una decisione tra due alternative, non si sceglie né l'una né l'altra perché vengono considerate ininfluenti e incapaci di produrre cambiamenti rispetto alla condizione esistente.


    Nella filosofia antica il concetto di indifferenza trova rilievo soprattutto nell'ambito delle scuole socratiche cosiddette minori quali lo scetticismo e in quest'ambito nei suoi maggiori esponenti: Pirrone e Timone di Fliunte.
    Accentuando la posizione delle dottrine precedenti che consideravano la Conoscenza sensibile, incerta e contingente, gli scettici negano la possibilità di qualsiasi conoscenza in cui si possa riporre fiducie e perciò sostengono che «le cose ci appaiono uguali per quel che concerne la loro credibilità o non credibilità».
    In conseguenza nell'impossibilità di apprendere il Vero si dovrà sospenderà ogni giudizio, (epoché) e si rinuncerà ad affermare o negare (aphasia) qualunque espressione «per non essere in grado di dire a quale delle cose proposte bisogni prestare o non prestare fede»
    Nel dubbio si deve tacere!

    In questo modo il saggio si caratterizzerà per:

    • l'atarassia (imperturbabilità).

    • l'apatia (libertà dalle passioni).

    • l'adiaforia (l'indifferenza nel preferire o meno qualsiasi cosa).


    L'indifferenza del saggio si ripropone nella morale stoica. La Saggezza stoica consiste infatti nella capacità di raggiungere la felicità, ed è per questo incentrata sull'imperturbabilità dell'animo e sull'indifferenza, concetti derivanti in gran parte dalla scuola cinica.

    Tags:
    Indifferenza (senza differenza)
    Comments: 0 | Views: 74Last Post by: Matrona Malice (5/9/2013, 14:02)
     

       
    view post Posted on 5/9/2013, 13:46 by: Matrona Malice     +1   -1
    Il termine adiaphora (dal greco ἀδιάφορα, “cose indifferenti”) era un concetto usato dalla filosofia stoica per indicare cose che sono al di fuori dalla legge morale, cioè azioni che non sono né moralmente prescritte né moralmente proibite.
    Nella teologia cristiana questo termine si riferisce a questioni considerate non essenziali per la fede che possono essere o non essere praticate a seconda delle usanze e delle opportunità. Che cosa possa essere considerato adiaphora dipende dalla prospettiva teologica di riferimento.

    Gli stoici distinguevano tutti gli oggetti dell’agire umano in tre categorie. Virtù, sapienza, giustizia, temperanza e simili erano denominate “il bene”; i loro opposti “male”.
    Oltre a questi, però, vi sono molti altri oggetti della vita umana come ricchezza, fama, ecc. che, in sé stessi non sono né buoni né cattivi.
    Essi venivano così considerati occupare, nel campo dell’etica un territorio neutrale, ed erano denominati adiaphora.
    Questa distinzione equivaleva praticamente all’esclusione degli adiaphora dal campo della morale.

    Tags:
    Adiaphora (cose che sono al di fuori dalla legge morale),
    neutrale
    Comments: 0 | Views: 20Last Post by: Matrona Malice (5/9/2013, 13:46)
     

       
    view post Posted on 3/4/2013, 13:30 by: Matrona Malice     +1   -1
    La parola greca αἶμα (aima) ha il significato di sangue

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    αἶμα - aima (sange)
    Comments: 0 | Views: 439Last Post by: Matrona Malice (3/4/2013, 13:30)
     

       
    view post Posted on 4/3/2013, 14:03 by: Matrona Malice     +1   -1

    HL9L_62Xn_8



    phainomenon = ciò che è manifesto e pertanto osservabile,in filosofia indica "ciò che appare, che quindi può non corrispondere all'oggettività, e che si manifesta ed è conoscibile tramite i sensi", ha dato origine a parole come fenomeno e che insieme Logos, crea quella parola che contraddistingue una branchia della psicoanalisi chiamata fenomenologia http://it.wikipedia.org/wiki/Fenomenologia

    in filosofia:http://it.wikipedia.org/wiki/Fenomeno_(filosofia)

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    phainomenon (ciò che è manifesto)
    Comments: 0 | Views: 177Last Post by: Matrona Malice (4/3/2013, 14:03)
     

       
    view post Posted on 24/12/2012, 12:31 by: Matrona Malice     +1   -1
    kalós\kakós sono le parole greche per indicare rispettivamente bello (e di conseguenza, nella filosofia greca, anche buono e valoroso) e brutto (con sinonimo anche di cattivo e vile)

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    kakós (brutto),
    kalós (bello)
    Comments: 0 | Views: 414Last Post by: Matrona Malice (24/12/2012, 12:31)
     

       
    view post Posted on 7/11/2012, 13:43 by: Matrona Malice     +1   -1
    Apoteosi (latino: apotheosis, greco: ἀποθέωσις) o deificazione (latino: deificatio) significa "divinizzazione" o, più in generale, "glorificazione", di solito intesa ad un livello divino o semi-divino.

    Edited by Matrona Malice - 3/4/2013, 14:32

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    Apoteosi (deificazione)
    Comments: 0 | Views: 21Last Post by: Matrona Malice (7/11/2012, 13:43)
     

       
    view post Posted on 7/11/2012, 13:41 by: Matrona Malice     +1   -1
    La 'protodulia' (o 'somma dulia') è un culto dedicato dal Cristianesimo a San Giuseppe, padre putativo di Gesù. Va distinto dalla iperdulia, culto di Maria, madre di Gesù.
    La tradizione cristiana attribuisce particolare importanza a tale venerazione, dato il particolare rapporto tra Giuseppe ed il figlio putativo Gesù.

    Edited by Matrona Malice - 3/4/2013, 14:47

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    Venerazione s.Giuseppe (Protodulia)
    Comments: 0 | Views: 108Last Post by: Matrona Malice (7/11/2012, 13:41)
     

       
    view post Posted on 7/11/2012, 13:38 by: Matrona Malice     +1   -1
    Nella teologia cattolica, l'iperdulia è il culto rivolto alla madre di Gesù, che si differenzia da quello dei santi, che viene definito semplicemente dulia (culto di livello "inferiore").[1]
    Il culto di latria (cioè di adorazione) è reso solo a Dio. Pertanto l'iperdulia rappresenta un grado di culto intermedio, tra quello reso ai santi cioè dulia o venerazione in senso stretto e l'adorazione o latria che si rende solo al Dio creatore

    Edited by Matrona Malice - 3/4/2013, 14:46

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    Venerazione Madonna (Iperdulia)
    Comments: 0 | Views: 61Last Post by: Matrona Malice (7/11/2012, 13:38)
     

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